Ascoltami.
Ti ho cercato un pomeriggio
Caldo
Estivo
Sereno
L ombra allungata del tempo
Disegna il profilo delle barche
Sul molo.
Ondeggiano
le barche, stanche,
salutandomi con i pennoni spogli
e l'aria salmastra mi invita a restare.
C'è la tua pipa in camera,
sotto la finestra
davanti al tuo porto.
Spenta.
L'odore del tabacco mi accarezza,
mi accorgo solo ora
che la tua pipa resterà
così,
spenta,
Per sempre.
Allora è meglio chiudere la finestra
Potrebbero accorgersene
Anche le tue barche.
venerdì 11 gennaio 2008
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Bella ora come allora... ma, come tu hai detto, il tempo ci ha reso meno poetici.. forse.
RispondiEliminaLe ultime tre righe però le trovo un pò disomogenee rispetto al resto... o anche superflue.
Scusa se mi permetto questa osservazione, ma non credo che ti offenderai...;-)
Affatto, ora, come allora, per te c'era qualcosina che non andava.. ora come allora non mi offendo mica..
RispondiEliminaciaoo
Ciao Lelio.
RispondiEliminaUn bacio nora-chan.
Però ti preferisco versione zelig.
baci baci
Memo-chan.